Problema Liste di Attesa: Ancora una volta la Politica scarica la colpa sui medici.
ussmo E’ di oggi la notizia che il Consigliere Regionale Amati ha depositato ieri una proposta di legge per sospendere l’attività intramoenia dei medici quando le liste di attesa sono lunghe, significando, di fatto, che se le liste di attesa sono lunghe la colpa è dei medici.
Data:
25 Gennaio 2018
Bel modo di lavarsi le mani per quello che invece è un problema che la politica non vuole affrontare nei giusti modi perché è più semplice additare l’untore che invece untore non è.
Il Sindacato USSMO non può permettere che queste valutazioni danneggino l’immagine dei medici che invece sono vittime incolpevoli di questa situazione e per la quale spesso subiscono violenze
Da anni andiamo dicendo a tutti gli Assessori alla Sanità ed a tutti quelli che vogliono risolvere il problema Liste di Attesa, non ultimo recentemente al Presidente Emiliano, che le liste non scompaiono con i proclami, ma con atti sostanziali. E’ inutile dare la colpa ai medici perché il problema è in tutt’altra parte.
La causa delle liste di attesa è legata alla carenza dei medici nelle struttura, carenza dovuta al blocco del turnover che da ormai quasi un ventennio vige nella nostra Regione.
La Gente deve sapere che i medici che vanno in pensione non vengono sostituiti con lo scopo di operare risparmi sulla spesa pubblica e quelli rimasti nei reparti, in verità pochi, non riescono a fare tutto nelle ore lavorative contrattuali. Per meglio far capire alla gente, perché altrimenti si dicono parole solo per fare demagogia, i medici in servizio devono garantire le guardie, le visite nei reparti, le sale operatorie, gli ambulatori ed in più tutto il lavoro burocratico che, tanto per gradire, ha caricato il lavoro del medico.
Tutto questo da farsi nelle sei ore e venti contrattuali. Senza possibilità di accedere al lavoro straordinario, per operare il contenimento della spesa. Tant’è che i medici, poiché non possono finire tutto quanto di competenza negli orari contrattuali, continuano a lavorare regalando alle amministrazioni centinaia di ore ogni anno, ore che non saranno mai remunerate.
E’ importante che questa cosa si sappia molto bene e lo sappia chi si occupa di politica perché le proposte come quelle presentate dal consigliere Amati fanno capire che forse questo superlavoro del medico, non pagato, non sia conosciuto e riconosciuto.
Lo ribadiamo: Le Liste di Attesa si superano con le assunzioni. Se più medici fanno le visite, più persone posso essere visitate. La cosa è di una banalità assoluta. Se ci sono 15 persone in fila davanti ad uno sportello, se metto a disposizione tre sportelli le persone scendono a cinque per ogni sportello.
La verità è che le assunzioni non si possono e non si vogliono fare. E diventa molto più facile dare la colpa ai medici scaricandosi delle responsabilità che invece sono tutte della politica.
Ma nessuno dice alla gente che le visite intramoenia sono fatte fuori dall’orario di lavoro. Che il medico visita quando ha terminato il suo compito istituzionale. Che la struttura non solo guadagna sulle visite ma è il soggetto che materialmente prende i soldi e, tolta la sua competenza, a nostro giudizio eccessiva, poi paga il medico con i tempi amministrativi.
USSMO lo ribadisce ancora. Si facciano le assunzioni. Questo non solo azzererebbe le liste di attesa, ma risolverebbe buona parte della disoccupazione medica specialistica. Persone sulle quali la nostra nazione ha investito centocinquantamila euro per formare uno specialista e che poi, bellamente, teniamo a spasso o regaliamo alle altre nazioni che, a costo zero, acquisiscono uno specialista formato.
E questo è un altro problema che la politica deve voler affrontare!
Dr Franco Lavalle
Segretario Regionale U.S.S.M.O.
Ultimo aggiornamento
25 Gennaio 2018, 16:12