La situazione sanitaria in provincia di Lecce. Intervento del dott. Donato De Giorgi – USSMO Lecce

ussmo Il Sistema Sanitario pubblico salentino, come quello pugliese, ma anche di molte realtà nazionali stavivendo una situazione di crisi senza precedenti e senza molte soluzioni immediate.

Data:
9 Gennaio 2023

La situazione sanitaria in provincia di Lecce. Intervento del dott. Donato De Giorgi – USSMO Lecce

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Il Sistema Sanitario pubblico salentino, come quello pugliese, ma anche di molte realtà nazionali sta
vivendo una situazione di crisi senza precedenti e senza molte soluzioni immediate.
Inascoltate le nostre voci come Ordine Professionale e come esponenti del Sindacato USSMO che
cercavano di prevenire l’attuale crollo con provvedimenti in grado di arginare per tempo la puntuale
carenza di organici.
Assenza di posti letto nelle Unità Operative (prevalentemente in quelle internistiche) del V. Fazzi,
crisi sempre più grave e a volte ingestibile del Pronto Soccorso (intasato da più di 50 ammalati
allettati mediamente da1 settimana), incremento esponenziale delle forme virali (influenzali e
Covid) legate anche al periodo stagionale e l’effetto di socializzazione e contagio, carenza degli
Operatori Sanitari e dei Medici in particolare sono elementi critici centrali.

I Medici negli ultimi anni hanno affrontato da soli chiusure di Ospedali, Divisioni, pandemia, oggi si trovano non solo
con il perdurare di tali eventi, ma con un incremento notevole della qualità e quantità delle richieste
di salute dei cittadini. Ai Medici dei Pronto Soccorso oggi viene offerta una quantità di lavoro
decisamente non sopportabile, una qualità che priva la loro dignità degli elementi costituzionali
fondamentali, con sovraccarico di turni e responsabilità, con minaccia costante di aggressioni e
violenze, sicurezza sempre più labile sia per i cittadini che per il rischio clinico, che fa tracimare
l'azione professionale verso il pantano della medicina difensiva. Sono pochissimi o nessun posto
letto disponibile, nessuna prospettiva di progressione o gratificazione professionale, scarse le
gratifiche economiche, giuridiche e sociali.
A fronte di ciò agli allontanamenti pensionistici (visti spesso come liberazione) si associano sempre
più frequenti dimissioni, migrazioni verso strutture private o altri territori. Questi abbandoni
interessano maggiormente i giovani Colleghi, mentre nel Salento l'età media dei Medici è sempre
molto alta e decisamente più elevata rispetto alla media nazionale. Gli organici, già depauperati da
anni di “tagli” si riducono ormai all’osso e sono sicuramente critici in questa difficilissima fase.
Cosa fare? Ancora una volta si tratta purtroppo di inseguire l'emergenza di una situazione vicina al
tracollo; ma siamo comunque legati ad un Sistema Sanitario pubblico, universale, equo e solidale.
Riteniamo come USSMO e come Ordine Professionale che sia assolutamente necessario (ma certo
non sufficiente) fornire delle gratificazioni economiche al personale del Pronto Soccorso e a chi
pone problemi di ristrettezze di risorse rispondiamo che i Medici non sono solo “spese”, ma risorse
insostituibili (come tutti i cittadini hanno potuto verificare nella pandemia); inoltre sia dichiarato
uno sytato di emergenza nei Pronto Soccorso e quindi evitare qualunque ritorsione “penale” ai
Medici dedicati a tali attività in condizioni organizzative non normali. Fornire informazione e
formazione ai cittadini sul funzionamento e sul significato del P.S. Esercitare una azione efficace
sulle liste d’attesa (spesso “bypassate” dal ricorso al P.S.). Saremo sempre garanti della qualità
delle cure e quindi di chi è dedicato a gestire il P.S. (che non può essere perciò un “principiante” o
inesperto), ma soprattutto è necessario pensare concretanente ad allargare risorse ed organici, se si
ritiene veramente fondamentale la salute.

Donato DE GIORGI
Rappresentante Provinciale USSMO

Ultimo aggiornamento

9 Gennaio 2023, 16:13