Lavalle (USSMO): “Una Sanità, quella Pugliese, in perenne Emergenza”.
Franco Lavalle (USSMO): “Una Sanità, quella Pugliese, in perenne Emergenza”.
Data:
12 Agosto 2021
Solo poche settimane di tregua dall’Emergenza sanitaria che ha caratterizzato la tremenda Pandemia da Sars CoV-2 e che ha funestato in maniera alquanto disastrosa il popolo pugliese nel periodo invernale e primaverile, che già bisogna riparlare di Emergenza sanitaria.
Mi riferisco all’Ordinanza n. 261 del 6/8/2021 del Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano “Emergenza sanitaria – Riorganizzazione dell’attività dei Pronto soccorso e garanzia dei ricoveri in urgenza” e con la quale si determina “la necessità di disporre con decorrenza immediata e fino al 31 agosto 2021, salvo proroga, che i Direttori Generali delle Aziende Sanitarie Locali e Aziende Ospedaliere adottino provvedimenti urgenti per il coinvolgimento di: Medici di Medicina Generale (Assistenza Primaria e Continuità assistenziale), Dirigenti medici in servizio presso le Unità Operative degli Ospedali. Per far fronte all’emergenza, in subordine, potranno essere coinvolti anche i dirigenti medici in quiescenza. Tanto al fine di garantire i turni dei PS, in coerenza con le disposizioni nazionali e regionali vigenti in materia. I Medici di Assistenza Primaria e Continuità Assistenziale ed i Medici in quiescenza dovranno essere alloggiati in una zona pre-filtro al Pronto Soccorso per la valutazione dei codici classificati in ingresso con codice bianco o verde”.
Siamo alle solite, una chiamata alle armi dove si sopperisce alla mancata programmazione sanitaria, alla perdurante carenza delle piante organiche e dei posti letto, stravolgendo il normale assetto della sanità e prendendo medici ovunque sia possibile, lasciando ancora una volta i luoghi lavorativi di questi medici in profonda sofferenza.
Molto bene hanno fatto e detto a proposito i sindacati dei medici convenzionati come la Fimmg, e non solo, sulla precarietà che verrà a crearsi con questa ordinanza.
A me pare che si stia parafrasando una famosissima massima, molto in voga nel gergo popolare, attraverso la quale si indicava il movimento di aerei e carrarmati per far vedere a chi di dovere che la numerosità, solo apparente, potesse sopperire alle esigenze createsi.
Eppure, già nell’Ordinanza è quanto mai evidente una lucida e condivisibile analisi di quelle che sono le reali problematiche che fanno della Sanità Pugliese una Sanità sempre in Emergenza: “Il fattore input si riferisce ad un eccessivo e rilevante accesso di utenti al Pronto Soccorso, determinato negli ultimi anni dall’insorgenza di nuovi bisogni assistenziali derivanti dal progressivo invecchiamento della popolazione, dall’aumento del numero di pazienti complessi, dall’avvento di nuove tecnologie di diagnosi e cura; è noto che una parte di tali bisogni assistenziali potrebbe trovare risposte adeguate già nell’ambito del contesto territoriale, attraverso gli strumenti
della presa in carico all’interno di specifici percorsi assistenziali integrati tra territorio, ospedale e assetto domiciliare. Tale situazione è ulteriormente condizionata dall’andamento della pandemia da SARS- CoV- 2.”
USSMO è molto critico in merito a questa ordinanza e la boccia senza alcuna scusante. Sono anni che paghiamo il prezzo di un turnover mai effettuato, neppure adesso che abbiamo la possibilità di assumere. Si continua ad andare avanti a pannicelli caldi con immissione in servizio di medici per pochi mesi, tant’è che molti hanno preferito spostarsi in altre regioni dove i contratti sono di più lunga durata e dove vi sono reali prospettive di essere assunti in forma stabile.
La popolazione invecchia, le malattie ed i bisogni di salute logicamente aumentano, e qui non si mette mano seriamente ad una sana riforma sanitaria regionale.
Non credo manchino le competenze, sarei già felice se la risposta fosse che “manca il coraggio.”
Ma temo che non sia così e, nonostante i soldi del PNRR continueremo a pagare il Gap tecnico, strutturale e di risorse umane nei confronti della Sanità del nord.
USSMO non può che ritenere tutto insufficiente e dà una sonora bocciatura.
Bari, 12.8.2021
dott. Franco Lavalle
Segretario Regionale Puglia U.S.S.M.O.
Ultimo aggiornamento
12 Agosto 2021, 16:41